Vostro Onore è la storia del conflitto morale, drammatico e assoluto, di un uomo che deve scegliere tra la fedeltà ai principi etici di giustizia sui quali ha modellato la sua vita personale e professionale, diventando un esempio di rettitudine e affidabilità, e l’istinto più ancestrale di difesa degli affetti più cari, in pericolo d’essere annientati.
Vittorio Pagani è un giudice milanese, conosciuto e rispettato per la sua integrità, in corsa per la carica di Presidente del Tribunale di Milano. La recente scomparsa della moglie ha segnato dolorosamente la sua vita e complicato il già difficile rapporto con suo figlio Matteo. Ma quando quest’ultimo investe con la macchina il giovane esponente di una famiglia criminale, i Silva, Vittorio si trova costretto a fare una scelta. I Silva sono una vecchia conoscenza del giudice: è stato lui infatti, quando era PM, a smantellarne l’organizzazione, arrestandone il capoclan. Quindi sa bene che, se scoprissero chi è che ha causato l’incidente, i Silva non esiterebbero un solo istante a vendicarsi, uccidendo Matteo. Per questo lo stimato giudice si avvia a infrangere quella Legge della quale è stato da sempre integerrimo paladino. Preso dal panico, denuncia all’Ispettrice Vichi il furto dell’auto incriminata e coinvolge l’amico ispettore della DIA Salvatore Berto, per farla risultare rubata. Salvatore, in debito d’onore con Vittorio, non si tira indietro e chiede a sua volta aiuto al giovane cugino della moglie, Nino Grava che, poco dopo, viene però fermato a bordo della vettura e arrestato. Vittorio fa in modo che ad assumersi la difesa di Nino venga scelta Ludovica, una promettente ex-tirocinante, per la quale prova un sentimento sincero ma represso, a causa della sua delicata situazione professionale ed emotiva. In commissariato le indagini vedono spuntare anche il nome del boss mafioso Filippo Grava, imparentato con Nino e fratello di Maddalena, la moglie di Salvatore.
Matteo, intanto, seguendo le indicazioni del padre, cerca di comportarsi normalmente, anche se è tormentato dall’ansia e dai frequenti attacchi d’asma. Con l’intento di non coinvolgere le persone a lui vicine, diventa scontroso e prende le distanze dalla nonna Anita, che lo aveva accolto in casa dopo la morte della madre, dalla fidanzata Chiara, e da Dario, il suo migliore amico. Stringe invece un rapporto sempre più stretto con Camilla, appena arrivata a Milano e nella sua scuola, con la quale si sente a suo agio. Ma la ragazza è la figlia del nuovo dirigente del commissariato, Paolo Danti, che guida le indagini sull’incidente.
Da qui la situazione per Vittorio e per il figlio si fa sempre più compromettente: le scelte del giudice provocano una reazione a catena che finisce per travolgere anche le altre persone coinvolte. In una vera e propria discesa negli inferi, Vittorio deve fare i conti con le conseguenze delle proprie azioni, nel costante e disperato tentativo di proteggere la vita di Matteo.